Viaggio alle radici del cibo 2: la zucca

Viaggio alle radici del cibo 2: la zucca

La regina dell’autunno, arancione, dolce e molto nutriente, la zucca fa parte della famiglia delle cucurbitacee come la zucchina, il cetriolo, il cocomero ed il melone. La zucca comunemente usata in cucina è però originaria del Messico dove sono stati ritrovati semi risalenti a 9.000 anni fa[1].

Il raccolto della zucca va da settembre a novembre e questo ingrediente poliedrico caratterizza moltissimi piatti autunnali: gnocchi, ravioli, risotto, vellutate e sformati, ma buona anche per insaporire il pane, il gelato, la marmellata o per sfornare dolci colorati e creativi.

Oltre che buona, la zucca ha poche calorie ed è ricchissima di vitamine e sostanze nutritive che ci aiutano ad affrontare con più energie e buon umore il cambio di stagione e l’imminente arrivo dell’inverno. Come molte altre piante arancioni, anche la zucca è ricca di betacarotene che si trasforma in vitamina A che rafforza il sistema immunitario e quindi tiene lontane le infezioni, così comuni in questo periodo dell’anno, e al tempo stesso contribuisce a mantenere i nostri occhi in buona salute, migliora l’aspetto della pelle ed è un potente antiossidante. I buoni motivi per mangiare la zucca non si fermano qua, questo ortaggio infatti contiene anche una buona dose di vitamine C, K e E, ferro, calcio fosforo, zinco, potassio, acido folico e Omega-3 (scopri qui a cosa servono le varie vitamine e micronutrienti).

Piaccia o no, ormai la festa di Halloween caratterizza la fine del mese di ottobre e la zucca è la protagonista di questa festa di origine europea, anzi celtica, conosciuta come samhain. Una festa reintrodotta in Europa negli ultimi decenni dagli Stati Uniti, dove è stata codificata nella sua versione moderna, ora entrata a pieno titolo nell’immaginario collettivo dei giovani europei attraverso decine di serie TV, film e forti investimenti di marketing.

Sia che la zucca la vogliate mangiare o che la dobbiate intagliare per Halloween, non buttate i semi, sono gustosi, facili da preparare casa e ricchi di molte sostanze nutritive importantissime: antiossidanti, ferro, zinco, magnesio e triptofano, un aminoacido che aiuta a migliorare il tono dell’umore e favorisce il riposo notturno. (vedi alla fine dell’articolo tutte le vitamine e a cosa servono)

Prestate però attenzione a che zucca comprate, come ogni frutta e verdura la coltivazione ha un impatto sull’ambiente, perciò va preferita zucca prodotta da agricoltori locali, ancora meglio se organici. Acquistare prodotti di stagione influisce positivamente sul bilancio ecologico, in particolare perché non vengono trasportati in aereo né coltivati in serre riscaldate con combustibili fossili, qui una interessante guida del WWF che spiega di mese in mese qual è la frutta di stagione. Anche per questo ortaggio, come per i pomodori, i due più grandi produttori mondiali sono la Cina e l’India, rispettivamente con 8 e 5 milioni di tonnellate di zucca prodotti nel 2018, seguiti da Ucraina, Russia e Messico mentre l’Italia è solo al nono posto con quasi 600.000 tonnellate[2].

Visto che la zucca è originaria del Messico perché non riscoprire le nostre cronache dal Messico come per esempio l’articolo da Città del Messico o da Tulum, nello Yucatan? Se invece preferite cimentarvi a cucinare qualche buon piatto con la zucca vedetevi questo video per prendere un po’ di ispirazione, buon appetito!

[1] https://www.galacademy.com/news-gala/proprieta-della-zucca-istruzioni-per-luso/

[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Zucca

@LTERR@T!VE

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